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Borsisti in Italia

In questa pagina sono pubblicati i dati sugli studenti beneficiari di borsa di studio regionale in Italia. I dati sono distinti per regione ed anno accademico, a partire dall’a.a. 2000/01

I beneficiari di borsa regionale in Italia

  • FONTE: Elaborazione Osservatorio su dati Ufficio II – MUR, fino al 2013/14; ustat.miur.it dal 2014/15
  • Dal 2012/13 gli idonei e i borsisti sono rapportati al totale degli iscritti anziché agli iscritti regolari, non essendo più disponibile il dato sugli iscritti in corso; i valori dall’a.a. 2012/13 non sono quindi confrontabili con quelli degli anni precedenti. Il dato sugli iscritti non comprende gli studenti iscritti a corsi post-laurea e a corsi AFAM ma fa riferimento soltanto agli iscritti negli atenei.
  • I dati delle Province Autonome, dall’a.a. 2009/10, sono rilevati dall’Osservatorio direttamente dall’Opera Universitaria di Trento e dall’Ufficio per il diritto allo studio universitario della Provincia di Bolzano.
  • L’Ufficio di Statistica del MUR non rileva gli idonei per tipologia di studente in sede, pendolare, fuori sede, per questo il valore non compare in tabella.
  • Gli importi massimi di borsa in sede, pendolare e fuori sede sono rilevati dall’Uff. II – MUR.
  • Si definisce borsista chi beneficia di borsa di studio regionale. Idoneo è lo studente che possiede i requisiti di merito e di condizione economica per accedere alla borsa di studio ma NON ne beneficia per insufficienza di risorse finanziarie.
  • Il borsista è distinto in: fuori sede se risiede in un comune diverso da quello sede del corso di studi, che non può essere raggiunto con i mezzi pubblici in 60 minuti, e che prende domicilio a titolo oneroso nel comune sede del corso; pendolare se risiede in un comune diverso da quello sede del corso di studi, ma che può essere raggiunto con i mezzi pubblici in 60 minuti; in sede se risiede nel comune sede del corso di studi.
  • Studente iscritto regolare è lo studente iscritto non oltre la durata normale del corso di studi a partire dall’anno di prima immatricolazione; ad esempio, nel caso di iscrizione alla laurea magistrale, lo studente sarà regolare se iscritto non oltre i due anni, calcolati a partire dall’anno in cui si è immatricolato per la prima volta alla laurea magistrale.
  • La spesa regionale per borse di studio, fino al 2013/14, è stata calcolata moltiplicando gli importi di borsa per il numero di borse di studio erogate; dall’a.a. 2014/15 è rilevata dall’Ufficio di Statistica del MUR presso gli enti di gestione del DSU.
  • L’importo medio erogato di borsa risulta dal rapporto tra la spesa complessiva sostenuta per borse di studio e il numero totale di borse erogate.
  • Gli importi di borsa indicati in tabella rappresentano gli importi massimi stabiliti dalle Regioni, al lordo delle detrazioni che alcune realtà applicano per vitto e alloggio. L’importo monetario netto ottenuto dagli studenti dipende dal valore monetario delle detrazioni, che varia da ente a ente. All’interno di una stessa regione, talvolta, gli importi di borsa sono di ammontare leggermente differente in base all’organismo di gestione o all’istituto universitario cui lo studente è iscritto. Gli importi al disotto di quelli massimi, in alcuni casi, possono essere anche significativamente più bassi: ad esempio, nel 2011/12, presso l’Opera universitaria di Trento, l’importo minimo della borsa fuori sede era di 1.200 euro e quello degli studenti in sede di 500 euro. Nella voce Italia sono indicati, invece, gli importi fissati a livello nazionale dai decreti ministeriali, aggiornati annualmente al tasso di inflazione. Le Regioni non possono stabilire degli importi di borsa inferiori a questi.
  • Dal 2011/12 al 2016/17, l’Opera universitaria di Trento distinse due sole tipologie di borsisti: in sede e fuori sede. Gli studenti in sede erano quelli che risiedevano in un elenco di comuni specificato nel Bando di concorso; tutti gli altri erano considerati fuori sede purché avessero dimostrato di prendere alloggio a titolo oneroso nel comune sede del corso di studio. Dal 2017/18 è stata nuovamente introdotta la tipologia di studente pendolare.